Chiariamo subito un concetto: se un bambino è grasso è colpa degli adulti che lo circondano che siano essi genitori, nonni, zii.

I bambini non hanno capacità economica, non fanno la spesa, non cucinano. I bambini prendono come esempio i genitori, mangiano ciò che gli adulti propongono e stuzzicano ciò che trovano a casa, che sia quella dei genitori, della nonna o degli zii.

E’ chiaro quindi come la colpa dell’obesità dei bambini non dipenda né dalle ossa grosse, né dalla tiroide, né dalla scusa “è fatto così”.

Curare l’alimentazione dei propri figli costa sacrificio e un livello alto di attenzione ma, a mio avviso, è un dovere del genitore.

L’obesità infantile è un problema troppo sottovalutato dai genitori di oggi.

Diabete, asma, problemi cardiovascolari e di pressione arteriosa, ginocchia valghe, fascite plantare, disturbi alle anche e alla colonna vertebrale, sono solo alcuni dei rischi che corre il bambino e l’adulto obeso.

Nella nostra esperienza di Esperti in Nutrizione nello Sport e Operatori Fitness abbiamo notato come l’obesità infantile sia, a nostro avviso, dovuto a tre fattori principali:

  1. Mancata educazione alimentare degli adulti
  2. Debolezza caratteriale dei genitori
  3. Mancata consapevolezza dei genitori sullo stato fisico del figlio

Educazione alimentare degli adulti

L’educazione alimentare non è una dieta ma è uno stile di vita sano dove ogni piatto viene bilanciato e curato sia nella scelta di cosa acquistare sia nella modalità di cottura.
Esistono numerose associazioni che organizzano incontri con professionisti che spiegano i valori nutrizionali dei cibi, insegnano a leggere le etichette, indicano quali sono le modalità di cottura da prediligere. Alcune danno addirittura delle ricette culinarie interessanti e sane per rendere tutto saporito e piacevole al palato e agli occhi.

E invece oggi l’abitudine alimentare (che indica l’adulto) del bambino obeso consiste in:

  1. merendine, succhi di frutta, biscotti burrosi a colazione;
  2. patatine, gelato, tarallucci e una serie di cibi non sani come merenda;
  3. una serie di piatti cucinati utilizzando grassi saturi nocivi alla salute umana (pizze, focacce, soffritti, fritti, burro, etc) per i pasti principali.

Chiaramente tutto ciò vale sia per il bambino che per l’adulto obeso.

Perché i genitori sono caratterialmente deboli?

Argomento epico.

Nella nostra esperienza in Nutrizione nello Sport e Operatori Fitness, abbiamo notato come le dinamiche siano molto diverse a seconda del vissuto e della personalità del genitore.

Una volta, quando le condizioni di vita non erano favorevoli, era raro trovare sulla tavola leccornie, brioches e alimenti grassi in genere. Quando questi cibi capitavano sulla tavola il genitore, spinto da uno spirito di sacrificio e amore verso il figlio, rinunciava a favore del bambino a mangiare questi alimenti.

Oggi le condizioni di vita e benessere sono cambiate e quindi questi alimenti grassi (grassi trans) sono decisamente presenti nelle alimentazioni di molti. Viviamo un’epoca, a nostro avviso, in cui il genitore, per raggiungere un livello estetico sociale (grossa diseducazione emotiva perché fa passare l’aspetto “salute” in secondo piano), rinuncia a mangiare questi cibi vivendo il tutto come un sacrificio.

Ecco il circolo vizioso.
Dal nostro punto di vista, sensibile alle problematiche individuali ma senza una autorevolezza psicologica, l’adulto appaga la sua insoddisfazione di gola con l’atto del comprare l’alimento grasso, appaga il suo senso di sacrificio e senso di colpa (“perché far vivere questo sacrificio anche a mio figlio?”) dandolo al figlio. L’unico risultato che si ottiene è che il bambino ingrassa.
Ribadiamo che questo nostro punto di vista è basato sulla nostra esperienza ma siamo certi che qualcuno si riconoscerà in questa descrizione.

L’aiuto di uno psicologo può aiutare a capire esattamente quali siano i motivi che spingono i genitori ad assumere questi atteggiamenti lesivi alla salute dei propri figli.

L’osservazione

Un nostro allievo, al termine di una seduta di allenamento, ci racconta che ha due figli iscritti a due corsi sportivi differenti, in particolare basket e danza moderna.

Ha notato molti bambini obesi in un’età dove, facendo anche sport, non è naturale essere grassi.

Bambini con le gambe a X (ginocchia valghe), bambini che corrono poco e male perché hanno dolori lombari e articolari. Bambini grassi accompagnati sia da genitori obesi che da genitori in forma.

E mi ha fatto una domanda:
“Come può, un genitore obeso che vive dei disturbi fisici innegabili come colesterolo alto, diabete, glicemia alta, gambe gonfie, mancata mobilità, rischio di infarto, etc dovuti al suo stato di obesità (o di grasso, chiamatelo come preferite) volere che anche il proprio figlio viva gli stessi problemi? E come può un genitore che è in forma non preoccuparsi di capire perché il proprio figlio ingrassi?”

Ha ragione, come dargli torto.

Il Metodo Cirafici è studiato per affrontare anche queste problematiche, in un ambiente familiare nel quale i bambini e gli adulti possano sentirsi a proprio agio. Protocolli studiati con il supporto di Medici e Specialisti.

Chi osserva queste realtà non è solo il professionista, ma siamo tutti ottimi osservatori quando vogliamo e ci interessa l’argomento.
A volte gli adulti non vogliono vedere la realtà.

Clicca qui per calcolare il BMI di tuo figlio e capire se è in forma, in sovrappeso o obeso.

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