Cifosi, cos’è?

“Cifosi” è, tecnicamente, il nome di due delle quattro naturali curvature della nostra colonna vertebrale, e, nello specifico, delle curve situate nella zona dorsale e nella zona sacrale.
Si parla, però, di atteggiamento cifotico o, in casi più gravi, di cifosi patologica quando si fa riferimento ad un difetto della colonna vertebrale che consiste in una sua eccessiva curvatura nella parte alta, cioè nella zona della cifosi dorsale.
L’uso del termine “cifosi” in riferimento alla condizione ed alla patologia (tecnicamente, ipercifosi) è ormai talmente diffuso da non essere più considerato scorretto.
Gli atteggiamenti cifotici possono essere

  • congeniti, derivanti quindi da una malformazione delle vertebre,
  • oppure acquisiti, quindi frutto di una serie di abitudini scorrette.

La cifosi patologica congenita è, nella maggior parte dei casi, conseguenza del morbo di Scheuermann (condizione per cui, in età adolescenziale, le vertebre tendono a prendere una forma cuneiforme) oppure dell’osteoporosi.

Gli atteggiamenti cifotici

Probabilmente ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è sentito dire da parenti o maestri: “Stai dritto con la schiena!”.

Con l’aumento dell’uso giornaliero di computer, telefoni e tablet e con la diffusione di stili di vita sedentari e lavori da scrivania, la postura del lettore non è più una condizione riservata a topi di biblioteca e studenti ma un fenomeno in preoccupante diffusione.

Wall test

Un piccolo test, chiamato “wall test”, ci permette di valutare, ovviamente senza alcuna pretesa, se potremmo presentare un atteggiamento cifotico:
1. posizionatevi in piedi, dando la schiena al muro, con i piedi larghi quanto la distanza delle vostre spalle;
2. appoggiate le scapole e le natiche al muro mentre tenete i talloni distanti 5-10 cm dal muro stesso;
3. se la vostra testa non tocca il muro, è possibile che siate soggetti ad ipercifosi.

Cifosi e Atteggiamenti cifotici: come prevenirli

Gli atteggiamenti cifotici sono spesso conseguenza di una postura scorretta: basti pensare a lunghi viaggi in auto dove il conducente si tiene ingobbito sul volante, a lunghe sessioni di studio o lettura od al trasporto di pesanti zaini.
Un atteggiamento cifotico può essere trattato con fisioterapia, esercizi posturali e protocolli rieducativi specifici per il recupero della corretta postura.

Mentre una cifosi patologica richiede un trattamento di tipo chirurgico.

Obiettivo della rieducazione posturale è la riattivazione dei muscoli cedenti e nel contempo l’eliminazione delle tensioni muscolari, causa di squilibri molto comuni.

L’equilibrio di giuste condizioni unitamente alla rieducazione delle catene cinetiche anteriori e posteriori, daranno un assetto corretto alla postura, equilibrio che migliorerà anche l’omeostasi .

Gli atteggiamenti cifotici possono evolversi in condizioni patologiche: è quindi fondamentale trattarli in modo tempestivo e non lasciare che peggiorino!